lunedì 22 dicembre 2008

BUONE FESTE....


Carissimi, purtroppo oggi pomeriggio parto per l'Italia per le vacanze di Natale...
E allora non sono sicuro che riusciro a garantire un aggiornamento costante a questo blog.
Sono certo che capirete, anche perchè tra un panettone e un agnello al forno sara un po' complesso trovare la forza di battere sulla tastiera...
Ma c'è un'altra ragione un po' piu oscura...e vi lascio con questa critica del giorno.
Avete mai provato a discutere con un Francese di tecnologia e soprattutto di Internet?

Beh dagli inventori del minitel cosa vi aspettate? Che anche in questo sono maestri no?
E allora come potete mai pensare che io, possa poter aver accesso ad una tecnologia superiore in un paese talmente poco tecnologico che l'Italia?
Non vi preoccupate...da parte mia ogni sforzo possibile...sperando di non rigurgitare un tacchino...

Un bacio a tutti e buone feste!!!

venerdì 19 dicembre 2008

PICCOLO SPAZIO, PUBBLICITA


Visto che il dibattito è fresco fresco di televisione e i francesi si stanno preparando a questa ennesima grande novità nella loro vita quotidiana, mi son sentito in dovere di affrontare anche io questo dibattito, anche se come al solito da un angolo completamente perverso….
Oggi parliamo di televisione e pubblicita.
Voglio pero fare una premessa…sono radicalmente convinto che la tv francese offra una qualità nettamente superiore a quella italiana, e dico questo per evitare che voi pensiate che sia di parte…
Ora il dibattito sull’abolizione della pubblicità sulla tv pubblica sta spaccando in due l’opinione pubblica, tra quelli che pensano che il servizio peggiorera e quelli che guardando al proprio portafoglio, credono che sia piu che suffiente pagare il canone…
Ma io, che comunque non vi diro mai da che parte sto, voglio soffermarmi su quella che io ritengo essere una falla nel sistema.
Ovvero parlando di pubblicità, mi son reso conto di una cosa molto strana.
Guardando diversi reportage, inchieste nelle innumerevoli trasmissioni di attualità, ho notato che quando si vuole mostrare il nome di una azienda o di un prodotto in particolare, lo si oscura con una bella pixelizzazione per non far capire di chi o di cosa stiamo parlando.
Ora pero la cosa strana è che a volte questo « oscurantismo » è realizzato attraverso una specularizzazione dell’immagine, ovvero l’immagine è invertita e praticamente il nome tu lol eggi al contrario, come la scritta ambulanza sul davanti dei mezzi di soccorso!
E in questo caso…scusate se mi infervoro, ma il prodotto o il nome lo si capisce eccome e senza ombra di dubbio !!!
Oppure lo stesso prodotto oscurato in un fotogramma prima, lo ritroviamo ben visibile nel fotogramma dopo…
Allora io non ci capisco piu niente e mi dico…non è che magari c’è una stategia dietro tutto questo ?
Sara pure dietrologia, ma a me sembra che qualcuno cerca di fare del favoritismo !
Quello che mi domando io è : non sarebbe piu democratico per tutti pixelizzare il nome o il logo in maniera che sia totalmente incomprensibile e non magari cancellare solo il nome lasciando ben in evidenza i colori e il logo della società ?

mercoledì 17 dicembre 2008

LA FIERA DEL CALZINO


Parigi è la capitale della moda. Probabilmente questa cosa l’avete già sentita piu volte.
E altrettanto probabilmente, vi siete ingaggiati in una lunga, lunghissima polmenica con i nostri amici francesi sulla moda italiana.
Sicuramente vi son stati tirati fuori i vecchi cari clichés degli occhiali da sole grossi come parabrezza, delle abbronzature all’ UV e soprattutto dell’inseparabile telefonino.
E’ vero la Francia possiede un patrimonio di moda del tutto invidiabile, e sara pure la patria dei vari Vuitton, Saint Laurent, e Dior, ma io quello che proprio non mando giù è il calzino !
Io sono un amante dello strapontino ( questo termine è direttamente copiato dalla traduzione in metropolitana… confesso di non averlo mai sentito prima) per una questione di spazio, mi piace tenere le gambe ben allungate e se non c’è folla nella metropolitana lo faccio con piacere.
E devo dire che anche ai francesi piace questa mia tradizione, tant’è vero che, essendo un utente assiduo della linea 1, mi è capitato di vedere piu di una volta dei manager in abito e cravatta un po « distesi » prima del loro tran tran quotidiano.
Ma chi dice gambe ben distese dice anche….calzino visibile !!!
Eh già cari amici, perchè era proprio li che volevo condurvi, ad uno dei piu grossi e ben serviti cliché sui francesi…
Ne potete vedere di tutti i colori ed è proprio il caso di dirlo, perchè basta fare un giro nei grandi magazzini per capire di cosa staimo parlando.
A righe rosse su sfondo marrone, con i fiorellini, i pupazzetti, i personaggi dei fumetti in colori sgargianti…ce n’è davvero per tutti i gusti…
Ma dico io…come è possibile abbinare un bel completo gessato grigio con paperino ???
Il meglio del meglio pero è stato secondo me il bell’uomo sulla quarantina, abito marrone con gilet, scarpe tirate a lucido, cravatta regimental assolutamente perfetta….e calzino ?
In spugna, giallo fosforescente…

lunedì 15 dicembre 2008

LA GALLINA DALLE UOVA D'ORO


Quella di oggi non è una vera e propria critica, ma semplicemente una constatazione di diversità !
Penso che nel nostro quotidiano ognuno di noi si è trovato di fronte a piccole o grandi differenze culturali o di abitudini che in un certo qual modo ci sorprendono.
Ora senza parlare delle grandi differenze sulle quali si rischia di passare mesi e mesi a discutere, a me quello che colpisce è come pur essendo sostanzialmente « cugini » con i francesi, ci sono delle cose che sono distanti anni luce dalle nostre abitudini.
E per spiegarvi meglio di cosa voglio parlare voglio fare un passo indietro nel tempo e ritornare ai piu o meno bei tempi di quando ero studente…
Ovviamente chi dice studente dice portafoglio vuoto…e quando il portafogli é vuoto e si deve pur mangiare cosa si fa?
A parte pensare a metodi piu o meno semplici a sbarcare il lunario, io personalmente e siccome non si puo fare a meno di mangiare cercavo di fare ecomie sulla spesa quotidiana, ovvero privandomi del caviale e del salmone che abitualmente ornavano i miei frugali pasti quotidiani…E soprattutto… facevo spesa al mercato !!
Che meraviglia poter mangiare fruttta e legumi freschi con due spiccioli…
Ora ritorniamo alla realtà…avete presente un mercato francese ? A me piu che un frutta e verdura mi sembra una gioielleria !
All’inizio io pensavo che fosse legato al costo della vita e non coglievo quel risolino che mi rivolgevano i colleghi quando gli dicevo che io facevo spesa al mercato…
Eh già perchè qui fare spesa al mercato è da signori…e ben presto me ne sono reso conto !
Ecco io questa cosa francamente proprio non me la spiego…è possibile che in un mondo di globalizzazione una abitudine talmente banale e semplice possa assumere dimensioni cosi differenti ?
Comunque quello che mi ha scioccato di piu è il costo del pollo….eh si perchè quando ai miei tempi si mangiava pollo, era per risparmiare…qui a Parigi ho l’impressione che il pollo te lo devi meritare !!!
Sara forse che gli danno mangiare polvere d’oro mista a mais, ma i costi esorbitanti del pollo non li capisco proprio….
Ora tocca a voi dirmi i prezzi piu esorbitanti che avete visto sulle piazze francesi…io comincio con le ciliege a 14 euro al kilo...

venerdì 12 dicembre 2008

MACCHERONE...M'HAI PROVOCATO...


Lo so perfettamente che vi stavate tutti ponendo questa domanda… « Quando si parlerà di pasta ? »…
Nello stesso tempo lo sappiamo tutti che l’argomento non si deve nemmeno discutere e che tocchiamo un terreno sensibile ma io non posso proprio accettare il fatto che i francesi abbiano una concezione tutta loro dell’uso della pasta e delle sua tecniche di cottura…
Ed è per questa ragione che ho deciso di lanciare un sondaggio che troverete nella colonna accanto a questo testo.
L’argomento del giorno è « Ma voi lo mettete il cucchiaio di olio nella pasta per non farla attaccare ? »
Ora io sinceramente questa cosa non l’ho mai sentita se non all’estero ma, siccome sono assolutamente imparziale, ormai lo avrete capito, voglio lasciare aperto il dibattito e invitarvi a dimostrarmi scientificamente l’efficacità di questo metodo…
Percgè ognuno dice la sua…la tesi pu accreditata è che se tu non lo metti e lasci la pasta per un po di tempo nella pentola questa si attacca…conclusione logica, ma perchè mai dovrei lasciare la pasta nella pentola ???
Allora io che sono alquanto sospettoso, mi son detto che questa deve essere un po’ la stessa storia delle marche di pasta numero uno in Italia che esistono dappertutto tranne che in Italia.
Io ancora oggi ci esco pazzo !
Allora sottometto a voi, popolo della rete, la facoltà di condannare definitivamente questa credenza o di approvarla all’unanimità…
E poi questa storia che i francesi mangiano pasta quando vogliono risparmiare, dove la mettiamo?

mercoledì 10 dicembre 2008

LA CASA DELLE BAMBOLE


Avete mai provato a farvi un giro fra le varie agenzie immobiliari ?
Sono certo che ognuno di voi, almeno una volta, è passato davanti un’agenzia e si è detto : « fammi dare un’occhiata, per semplice curiosità »…
Eh già perchè sentire il bisogno di un « chez soi », un piccolo angolo di paradiso dove potersi ritirare ed isolare da tutto e da tutti è un desiderio comune a tutti gli uomini e donne del mondo..
Del resto lo si è sempre saputo, una delle priorità da sempre per l’uomo e farsi una casa…nella quale alloggiare magari una famiglia, già che ci siamo !
Ebbene io come tutti voi non sono stato esente da questa tentazione ma a che prezzo !
Eh si perchè sognare non costa nulla ma comprare una casa…questa è un’altra storia.
Ora non sono qui per voler criticare i costi degli appartamenti, perchè evidentemente questa è una triste realtà di tutte le grandi città, ma per attirare la vostra attenzione su degli annunci immobiliari che nascondono delle aberrazioni…
Se guardate un po’ in giro elle bacheche delle varie agenzie immobiliari, non vi sara difficile scovare annunci del tipo… camera di 9 metri quadri descritta come uno « charmant studette »
Ora ci sara pure lo charme della vecchia Parigi dietro tutto cio, ma dico affittare o vendere 9 metri quadri secondo me è contrario alla carta dei diritti dell’uomo !
E allora proprio oggi, che ricorre il suo sessantesimo anniversario io propongo una petizione per abolire i 9 metri quadri come minimo abitabile !
Comunque l’annuncio piu bello che ho mai visto era quello riguardante uno studio, appunto di 9 metri quadri al terzo piano, che aveva il bagno turco sul pianerottolo del quinto piano in comune con altre 4 persone…no comment !

lunedì 8 dicembre 2008

I FRANCESI HANNO LE ORE CONTATE - PARTE 2


Per tornare sul tema degli inutili intercalari della vita che fanno perdere attimi preziosi, vorrei parlarvi del « pardon » iniettato geneticamente alla nascita.
I Francesi, è noto, sono estremamente gentili e attenti a non disturbare o nuocere al proprio vicino di metropolitana.
Questo perchè quando sono piccoli ricevono un iniezione di un liquido che gli incorpora direttemente nel sangue il « pardon »…
Allora cosa succede… immaginate che c’è folla nel metro e che il Francese che vi sta accanto sta seguendo alla lettera il suo piano e sta lavorando sodo per battere il suo record quotidiano di tempo di percorrenza casa-lavoro.
E’ in quel momento che lui attiva il suo « pardon » automatico che 20 secondi prima del pericolo si attiva, un po’ come il bip che ti aiuta a parcheggiare senza urtare il paletto…
E cosi, lui sapendo benissimo che 20 secondi dopo ti urterà per passare o per chiedere spazio sulla sinistra della scala mobile, dice 250 pardon al minuto senza nemmeno il bisogno di distrubare veramente le persone che gli stanno davanti…
Prevenire è sempre meglio che curare no ?
E poi c’è la fila…Avete mai visto i Francesi fare la fila ? Credo che questa cosa proprio non gli riesca di farla bene !
Diversi amici stranieri, prevalentemente inglesi, sono rimasti veramente di stucco nel vedere infilarsi a gomitate fra borse e valige pur di rientrare in quello spiraglio di luce che si è creato fra un trolley e uno zaino…
Li non c’è proprio niente da fare..la fila non è proprio francese !

venerdì 5 dicembre 2008

METTIAMO LE MANI AVANTI...


No, state tranquilli non sto cercando di incitarvi alla classica palpata nell’autobus affollato…non mi permetterei mai…
Voglio solo affrontare con il solito rigore scientifico un’altra caratteristica genetica dei francesi ovvero quella del « fai quello che ti pare… tanto io te lo avevo detto » o se volete il mettere le mani davanti per evitare problemi dopo.
Lo abbiamo visto piu volte nel corso dei miei racconti quotidiani, e qualcuno potrebbe chiamarla pure ipocrisia, ma i francesi amano fare le cose piu proibite purché ci sia il classico messaggio da grillo parlante che ti dice attenzione pero perchè quello che stai facendo è assolutamente grave…
Oggi parleremo di sicurezza stradale…e su questo argomento non si scherza affatto…
E’ vero il traffico parigino è terribile e pericoloso ed è per questo motivo che, specie nelle lunghe strade rettilinee, le varie mairies decidono di installare dei limitatori di velocità in prossimità delle strisce pedonali…
Ora vi ricordate quante coppe dell’olio avete spaccato a causa di queste odiose cunette sparse per le strade del vostro quartiere in italia ?
Eh già perchè sebbene è da tanti anni che non vivo piu in Italia, ricordo benissimo le bestemmie che ho tirato quando spaccai la mia prima coppa del’olio su uno di questi limitatori…
Eh si perchè almeno nella mia città quando si faceva un limitatore di velocità, si colava una bella tonnellata di asfalto alto 50 cm su tutta la larghezza della strada e tu altrochè che ti fermavi…
Vorrei farvi vedere i limitatori di velocità piazzati davanti a casa mia… due cose gommose alte si e no 5 cm e messe in quinconce da permettere lo slalom tra i due che se ti sei salvato dalla prima sterzata della macchina che giunge a 120 km all’ora certo non sfuggirati alla secoda chicane !
Io le osservo bene le macchine che passano davanti casa mia…in un mondo in cui pure la 126 ha i pneumatici maggiorati con cerchi in lega, cosa volete che impediscano 5 cm di plastica colorata ?

Comunque, c'è chi ha superato i Francesi in quanto a inutilità dei limitatori...l'immagine che vedete in alto corrisponde ai limitatori di velocità di non so quale paese...Loro incollano a terra dei megaadesivi a forma di buca stradale...voi vi fermereste??

mercoledì 3 dicembre 2008

ERRARE HUMANUM EST...E CON QUESTUM?


Oggi sono giunto alla conclusione che i Francesi non hanno paura di finire all’inferno…
Ora cerchero di spiegarvi come sono giunto a questa drammatica e alquanto fatalistica conclusione.
Rimunginando su vecchi ricordi di scuola, mi son ricordato della mia Prof. d’italiano che ci diceva sempre che « sbagliare è umano ma perseverare é diabolico »…e soprattutto della mia cartellina di disegno con Mafalda che esponeva proprio un cartello con la scritta citata nel titolo.
Ma cosa c’entra tutto questo con la Francia ? Beh, tutto questo giro di parole mi serve per reiterare il concetto, già espresso altrove che i Francesi non amano perdere tempo.
Questa affannosa ricerca del risparmio orario si manifesta in una maniera particolarmente simpatica nella vita quotidiana e in un contesto che voi nemmeno avreste potuto immaginare…il linguaggio di tutti i giorni.
Avete mai pensato a quanti minuti potreste risparmiare se anzichè dire precipitevolissimevolmente voi diceste « precipit » tagliando un terzo della parola ?
Credo abbiate capito dove voglio arrivare con questo esempio magari non troppo adeguato.
Sto parlando della assurda e alquanto inspiegabile maniera, tutta francese, di abbreviare ogni sorta di parola…
Ora se io vi dicessi un giorno che devo chiamare il « proprieo » del mio « apart », per annunciargli che il mio « coloc », prima di andare alla « fac » ha rotto l’« ordi » e via parlando; voi non mi prendereste per pazzo ?
Beh io vi guarderei con uno sgaurdo perlomeno perplesso…che diamine !
Vi giuro che ancora oggi che son passati diversi anni ho difficoltà ad abituarmi a questa cosa e forse avro pure l’aria un po’ looser (*) quando preferisco pronunciare le cose per intero e come comanda la buona regola.
All’inizio di questa mia avventura francese vi assicuro che non ci capivo niente ! E voi ?

(*) Ringard

lunedì 1 dicembre 2008

I FRANCESI HANNO LE ORE CONTATE


I Francesi hanno le ore contate…
No, non vi preoccupate, non sto cercando di mettere in atto un piano di distruzione di massa, ma la frase va letta nel suo senso piu letterale…ovvero che i francesi sembra che piu di ogni altro popolo non aBbiano tempo da perdere.
Mentre tutto il resto dell’Europa fannullona perde istanti preziosi in inutili azioni quotidiane il francese purosangue organizza minuziosamente la propria giornata per recuperare ogni singolo secondo…
E del resto i vecchi saggi lo sanno…il tempo è denaro, soprattutto in tempi di crisi.
Ma come si esprime tutta questa ricerca dell’economia ? Beh sono molteplici le forme, ma basta entrare un giorno nella metropolitana per accorgersi immediatamente della minuziosa ricerca e recupero di quell’attimo fuggente che cambia tutta la tua vita.
Infatti ogni buon francese che si rispetti calcola minuziosamente il famigerato tragitto « porta a porta » che non ha nulla a che vedere con Bruno Vespa, ma che coincide con il tempo esatto trascorso tra la chiusura della porta di casa e l’apertura della porta del proprio luogo di lavoro…
Avete mai notato come sono fieri i Francesi quando vi dicono che loro per arrivare al lavoro impiegano XX minuti precisando, col sorrisetto fiero, …da « porta a porta pero » …?
Ora ogni singolo passo è prezioso per il calcolo di questo percorso… e quindi perchè no, si mettono in atto una serie di piccoli acccorgimenti…
Quelli che preferisco sono :
• camminare sul binario in attesa del treno per trovarsi il piu vicino possibile alla uscita una volta arrivati a destinazione
• avvicinarsi alle porte del treno una stazione prima di quella necessaria
• ancor prima che il treno si fermi chiedere spazio per poter passare e con una certa insofferenza,
Questa si che è previdenza…altro che quella sociale !