giovedì 13 novembre 2008

LA PULIZIA DELLE STRADE


Uno dei miti che si devono sfatare sul popolo francese è che non è assolutamente vero che i Francesi non siano puliti.
Ora lasciamo stare sta storia della baguette sotto l'ascella in piena estate o dell'assoluta mancanza del bidet...sarebbe troppo facile.
Vi voglio far riflettere sull'impegno profuso dai francesi nella pulizia delle strade.
E una vera mania!
Avete mai notato l'acqua che scorre a fiumi sui bordi delle strade?
Allora io la prima volta che ho visto una roba del genere ho pensato, da provinciale che sono, che doveva trattarsi di una grossa rottura delle tubature e stavo già per chiamare qualcuno della Mairie, perchè volendomi integrare perfettamente nella cultura francese mi son detto che dovevo immediatamente protestare...
Per fortuna che il mio buon senso mi ha fermato!
Eh già perchè quel famoso fiume di acqua che scorre ai lati delle strade in realta serve alla loro pulizia...
Ma attenzione non alla pulizia della strada in sé bensi dei bordi delle strade!!!
Ma certo, non vorrete mica che ai bordi delle strade si formino cumuli di polveracce moleste!

No dico vi rendete conto dello spreco incredibile?
Ora sara che io sono nato e vissuto in una cittadina dove d'estate ci razionavano l'acqua perchè il flusso turistico moltiplicava a dismisura il consumo, ma questa cosa mi fa davvero rabbia!
Perchè non la voglio buttare troppo sul serio ma dico, c'è gente nel mondo che quell'acqua la benedirebbe!
Ora potrete anche dirmi che si tratta di acqua non potabile (anche se tanto imbevibile non mi sembra a dire il vero!) ma lasciare scorrere quintali di acqua solo per permettere alle cicche di sigaretta di defluire verso i tombini mi sembra un po' troppo!

Non sarebbe forse piu facile semplicemente scopare?
Certo peggiorerebbe di molto le condizioni di lavoro degli spazzini e li sottometterebbe a notevoli e dannosi sforzi fisici supplementari...ma almeno eviterebbe di vedere le famiglie di piccioni che felicemente fanno il bagnetto agli angoli delle strade...che poi non credo che i piccioni siano tanto famosi per la loro pulizia no?! Con tutto il rispetto...

18 commenti:

  1. I francesi avranno i loro difetti..ma per come tengono le città non gli si può proprio dire nulla...sono stato 2 volte a parigi e sicuramente ci tornerò a breve...è troppo bella

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  2. In linea di principo sono perfettamente d'accordo, spero che tu abbia letto il post con la giusta ironia..che è un po' lo spirito di questo blog, si criticva, si sorride, ma in fondo si ama questa città.
    Io sono qui da 5 anni e non credo proprio di andarmene!

    A presto

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  3. Anche tu italiano a vario titolo emigrato à Paris, vedo. Bene, ti interesserà allora sapere che il 14 Novembre a partire dalle 10.00, in
    corrispondenza con lo sciopero generale dell’istruzione in Italia,
    organizzeremo (siamo già un centinaio tra studenti, ricercatori e
    cittadini un presidio di fronte al consolato italiano di Parigi, al
    numero 5 di Boulevard Emile Augier, 16ème ardt, M° La Muette (9).

    TI assicuro che è una cosa seria, una manifestazione di sostegno agli italiani in piazza, senza che alcun partito ci metta il suo cappello.
    Vieni e diffondi la parola!

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  4. Io sono calabrese, e ogni volta che vado in Calabria d'estate mi confronto con il problema della siccità. Ti lascio immaginare quanto dia fastidio anche a me questo inutile spreco d'acqua per pulire i bordi delle strade parigine.

    Per failevaligie.it: è vero, Parigi è tenuta molto bene, ma cio' non toglie che alcuni quartieri siano sporchi. Basta fare due passi a Belleville (quartiere che adoro) e te ne rendi conto.

    P.S.: anch'io adoro Parigi e per ora non ho intenzione di lasciarla.

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  5. L'acqua non serve a "pulire i bordi delle strade", ma ad evacuare cio' che gli spazzini hanno appena racimolato sui trottoirs.
    Par fare cio', essi possiedono apposite chiavi con le quali aprono e chiudono le "vannes" delle fogne.

    Trovo inoltre decisamente fuori luogo lo squarcio moralistico sull'acqua sprecata, in quanto trattasi di acqua della Senna che, dopo uso, se ne torna bella feliciona nelle "nappes phréatiques".

    Pane al pane, vino al vino, Raga...
    :)

    Brunz

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  6. Ciao!
    Ho letto di questo blog su L'Italie à Paris e sono venuta a dare un'occhiata.
    Mi piacciono i tuoi post, offrono uno sguardo semplice e simpatico su usi e costumi di un Paese così vicino e forse così lontano :)
    Anch'io mi voglio trasferire a Parigi, sono anni che ho questo progetto in mente e non vedo l'ora di finire l'università per farlo. Cosa andrò a fare è ancora un'incognita.. Magari ti chiederò qualche consiglio quando sarà il momento :)
    Buona giornata!
    Cri

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  7. Grazie per la visita!

    Quando vuoi domanda e sarai servita..

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  8. Va beh Brunz, ma non sarebbe piu semplice raccogliere cio che gli spazzini hanno appena racimolato sui trottoirs e gettarlo nel secchio come fan tutti?

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  9. Volevo farti i complimenti, ho letto tutto l'articolo e non hai mai utilizzato il passato remoto. Sarà l'aria del Nord che ti farà male??

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  10. ceerto caro o forse sara la tua amicizia a influenzarmi!!! :o)

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  11. "non sarebbe piu semplice raccogliere cio che gli spazzini hanno appena racimolato sui trottoirs e gettarlo nel secchio come fan tutti?"

    Ovvio che sarebbe più semplice, ma la città, forse, non sarebbe altrettanto linda (e non è faccenda facile, visto il numero impressionante di "souvenirs" che lasciano i cani - e qui mi sa che ti ho suggerito l'argomento di un futuro articolo... :D).

    Va anche ricordato che questo sistema fu concepito in un periodo in cui le problematiche ecologiste non erano minimamente prese in considerazione.

    Saluti!
    :)

    Brunz

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  12. Grazie Brunz per il tuo contributo...comunque siccome io voglio essere intellettualmente onesto devo dire che ho provato a documentarmi di piu su questa usanza prima di pubblicare il post e non son riuscito a trovare granchè,tranne un articolo di un giornale di Milano nel quale si proponeva questa metodologia per Milano appunto per eivitare le noiosissime rimozioni forzate
    Se tu conosci l'origine di questa metodologia, ilcome e il perchè, mi piacerebbe conoscerla...sono un grande appassionato di vita metropolitana!
    A presto

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  13. Ciao!
    Avevo letto in un libro sulla storia di Parigi che l'usanza di pulire le strade in questo modo (beh piu o meno..) risale ai tempi dei celti, quindi forse é l'unica cosa tipicamente "Gaulois" rimasta a Paris :-).

    Giuseppe

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  14. Io mi sono di recente insediato a Parigi (da due settimane), e sinceramente questa particolare pulizia delle strade non la vedo poi così tanto. A parte la stranezza dei torrenti d'acqua lungo i bordi (stranezza con cui mi sono confrontato, pensando anch'io in principio ad una perdita), che anche secondo me è veramente esageratissima, lungo i marciapiedi noto una differenza sostanziale con l'Italia, o almeno con le zone da dove provengo (nord-est): i parigini non hanno l'abitudine di raccogliere gli escrementi dei loro cani. Ne trovo dappertutto: pisciate, escrementi. In effetti non esistono cestini appositi con relativi distributori di raccoglitori. Però forse questo è dovuto al fatto che i netturbini passano, di tanto in tanto, con ghibli e camionetta spazzolatrice

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  15. Potrebbe sembrare uno spreco d'acqua ma non lo è. Meglio, purtroppo i vari PM 2,5 10 ecc, si depositano su strade e marciapiedi, spazzare e "soffiare" come purtroppo ancora avviene in Italia, porta a risollevare le famigerate polveri con enormi danni per gli operatori e per gli inquilini dei piani bassi e pedoni. E' indispensabile usare tanta acqua, vedi recenti studi e ricerche sul problema. Quale acqua? Bisognerebbe riutilizzare l'acqua malamente sprecata nelle abitazioni per esempio.

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  16. Ciao, arrivo qui per caso, perché stavo cercando delle curiosità su Parigi.
    Ho linkato questo post nel ns gruppo FB "ispirazioni & co." e nella community g+ omonima.
    Il tema di questo primo mese è infatti Parigi.
    Grazie mille!!!

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  17. Ma bello il tuo blog! Pure io arrivo su segnalazione fb!
    Interessante!
    Ciao ;-)

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