mercoledì 12 novembre 2008

LE FACCIO UN ASSEGNO?


Chi di voi ha mai avuto un carnet d’assegni in un banca italiana alzi la mano…
Allora, uno, due….
Insomma pochini no ? Ma soprattutto quanti assegni avete mai emesso nella vostra vita italiana ?
Beh io personalmente ne ho fatti tre o quattro…uno per pagare la macchina, uno per pagare la caparra dell’affitto e uno per comprare lo scooter o giu di li.
Devo pero dire che la cosa bella di vivere in Francia è che ti cambia la vita !
Non, non nel senso che immaginate voi…ti cambia proprio la vita, le abitudini, il tuo quotidiano.
Eh già perchè invece qui in Francia l’assegno è all’ordine del giorno, lo si usa pure per comprare il pane alla boulangerie.
Benvenuti nel paese delle banche e dei loro strumenti.
Infatti, come già spiegato nel post di ieri, in Francia non esisti se non hai un conto in banca con tutti gli accessori annessi e connessi.
Ma ora dico io, va bene la cata di credito, un mezzo moderno, efficace e sicuro, ma dico…l’assegno ??
Non esiste cosa piu antica che l’assegno ! Infatti mi sono documentato e ho scoperto che gli assegni li inventarono gli Assiro-Babilonesi 4000 anni fa, precisamente il famoso re Hammurabi !
E cosi, mentre tu pensi che come i dinosauri gli assegni si sono estinti qualche millennio fa, loro si sono riprodotti ed evoluti come la specie umana.
Ora, la prima volta che ho visto usare un assegno cosi alla leggera è stata la prima volta che sono venuto in Francia, a Lille, nel lontano 1998.
Rendo visita ad un amico e andiamo a bere una birra…arriva il conto e lui tira fuori il libretto degli assegni…Io comincio a sudare freddo, perchè, va beh che mi hanno detto che la Francia è cara e che il locale è davvero chic, ma cacchio, qui ci lascio la stipendio per una birra??
Potete capire il mio sgomento ? Il tipo tira fuori un assegno e paga circa 30 franchi...e devo confessare che solo dopo essere tornato a casa e aver superato lo choc, ho avuto il coraggio di convertire in lire la fantomatica somma e mi sono tranquillizzato…ve lo lascio fare…
Cioé, dico, si puo pagare meno di diecimila lire con un assegno ?
Lancio la sfida ai miei lettori, qual è la cifra piu bassa che avete pagato con un assegno ?

9 commenti:

  1. Avresti invece dovuto sentire le invettive di una francese che, in giro turistico in Belgio,voleva pagare tutto in assegni, ed alla risposta negativa ha cominciato ad urlare ed a voler chiamare la polizia per illegalità di non so quale natura :)))

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  2. Questa è davvero bella! Complimenti e grazie per il contributo!!

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  3. pensa che a me hanno detto "ecco vedi, tipico degli italiani, pagare in contanti... per noi è veramente una cosa cafona." mentre stavo comprando una maglia sfoderando 50 euro.
    "Voi paghereste in contanti anche trecento euro, vi conosco, voi italiani"
    "mai avuto io, un libretto degli assegni. Ma ho la carta di credito"
    "almeno quella... ma allora usala no?"
    "i soldi non me li possono clonare però..."
    " i soldi fanno mafioso."
    End of story
    :)

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  4. Appena arrivato in Francia, 4 anni, ho pagato una spesa al Carrefour con una banconota da 50€. La cassiera ha controllato la banconota, ha chiamato una della sicurezza per far controllare a sua volta la banconota. Neanche se avessi pagato con un pezzo da 600€!

    Comunque porta con te sempre nel portafogli un paio di assegni, possono sempre servire.

    Anch'io ho un blog. Se vuoi dargli un'occhiata: http://storieinutili.blogspot.com/

    P.S.: l'ammontare più basso pagato con un assegno è stato 10€ per me in boulangerie.

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  5. Questa storia che ti guardano male quando paghi in contanti è davvero allucinante...
    Il colmo per me è stato quando mi volevano rifiutare un pagamento con diverse monetine, perchè accettavano solo banconote di carta...
    Pero questa cosa mi è capitata anche in Belgio...
    Ogni mondo è paese no?

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  6. Ciao !

    Sono arrivata qua grazie al tuo invito per email ! Complimenti per il tuo blog...anche se sono francese mi piace leggere questo genere di storie...un po' come il libro di Francesco Zardo' "come sopravivvere ai francesi", lo conosci ?
    C'è anche il blog di Francesca http://f.francesca.free.fr/blog/

    Per la cronaca...sono 4 anni che ormai ho perso l'abitudine di staccare assegni...e devo amettere che per me è l'assenza di assegni che mi ha stupito al mio arrivo in Italia ;-)
    Ma mi ricordo comunque che spesso c'era un limite di €15 per poter pagare in assegno !

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  7. Ciao, sono contento che una francese prenda con il giusto spirito questo blog!
    E poi il mio desiderio piu profondo sarebbe proprio di avere un controcommento da un francese "emigrato" in italia...

    Il libro di Zardo' non lo conosco ma ovviamente immagino che di esperienze come queste ce ne siano tante in giro... tra le piu recenti c'è anche il libro di Antonio Caprarica "Perchè amare la Francia nonostante i francesi..."
    Non l'ho mai letto ma devo ammettere che sono fortemente tentato...la prossima volta che vado in Italia li compro entrambi..

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  8. La cifra più bassa che ho pagato in assegni é 5€16 per rinnovo carta d'identità lol

    Se no ho anche pagatoun paio di scarpe da minnelli con assegni perché non accettavano le banconote da 100 euro ... e ancor meno da un'italiana ;-)

    aspetto la prossima storia ...

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  9. Io ho fatto la cassiera questa estate da Picard (surgelati) e sono stata scioccata dai metodi di pagamento che non avevo mai visto prima di venire a Lyon. Clienti che pagane in "carte bancaire" oppure "carte bleu" (anche se è gialla o verde) o "CB" per gli amici, ma alcuni preferiscono evidenziare che la loro carta di credito è più avanti perché paga "sans contact", ma non sanno che c'è gente che appoggia direttamente il cellulare con la massima nonchalance e paga "sans contact" grazie all'impronta digitale. Poi ci sono altri clienti che preferiscono pagare col "ticket restaurant" o "ticket resto" che possono avere in formato cartaceo (e che quindi sono degli assegni d'importo diverso) oppure in formato "bancomat". I primi non sanno che i loro assegnucci non funzionano sui gelati, i secondi sono adorabili perché appoggiano la carta e via! E poi ci sono loro: i clienti che pagano con l'assegno. Sono tutti agés, sono tutti sbadati (non trovano la carta d'identità, la patente o il passaporto perché è sparito nei meandri della borsetta o dei jeans) e scelgono appositamente di pagare con l'assegno quando si sta per chiudere il negozio o quando c'è la fila in cassa. Così fanno un dispetto agli altri clienti e alla povera cassiera italiana, che quando vede che la carta d'identità non è valida da quattro anni suda freddo, perché non capisce perché in Francia non rinnovino le carte d'identità alla scadenza anziché posticiparla di cinque anni. Per fortuna ci sono anche quelli che pagano con i contanti, ma lì ci sono quelli che ti pagano ottantanove centesimi con una banconota da cinquanta euro e quelli minuziosi, che ci mettono quattromila anni ma che l'importo te lo danno giusto, e che ti riforniscono di centesimi. Le banche non ti danno mai i centesimi perché si fidano di loro.

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